Romolo e Remo

La colonna sonora:

All’epoca non uscì alcun disco, ma nel 1984 vide la luce un 33 giri (PHCAM 06), nella serie a tiratura limitata Phoenix con diciannove tracce (durata minuti 41:46) e ristampato nel 1995 due volte su CD nella C.A.M. Soundtrack Encyclopedia (CAM CSE 800-126, CAM 493491-2). Per questo nostro CD abbiamo potuto accedere ai master tapes mono della recording session originale e al master di prima generazione assemblato dall’autore stesso per il vinile (naturalmente senza filtro di Dolby Surround) ed abbiamo scoperto musica inedita che porta questa nuova edizione a minuti 73:25. Il M° Piccioni ha composto un ricorrente tema di battaglia per i due protagonisti dove emergono epicamente i corni francesi ed alternato a brani di guerra molto drammatici, al motivo etnico pastorale per la lupa ed il mistico tema per i soldati alla sorgente.

Regia e cast:

Diretto nel 1961 da Sergio Corbucci ed interpretato da Steve Reeves, Gordon Scott, Virna Lisi, Franco Volpi, Laura Solari, Piero Lulli, José Greci, Inger Milton, Enzo Cerusico, Germano Longo, Massimo Girotti, Ornella Vanoni, Jacques Sernas, Gianni Musy, Giuliano Dell'Ovo, Bruno Tocci, Andrea Bosic, Franco Balducci, Gianni Di Benedetto, Mimmo Poli, Consalvo Dell'Arti, Benito Stefanelli, Enrico Glori, Nando Angelini.

La trama:

Il film narra tutte le vicende dei due fratelli fondatori di Roma, dalla nascita alla morte. Romolo (Reeves) e Remo (Scott) sono i figli di Rea Silvia (Solari) cacciata e condannata a morte dal loro zio e usurpatore del trono Amulio (Volpi). Entrambi vengono salvati dalle acque del Tevere da una lupa che li alleva come suoi pupilli. I giovani Romolo e Remo decidono di costruire un piccolo villaggio cominciando col delineare il terreno, ma Remo disobbedisce al fratello violando i suoi confini, così viene ucciso. Più tardi vediamo Romolo adulto, divenuto il primo re di Roma a capo dell'esercito contro il re dei Sabini: Tito Tazio (Girotti). Qui accade la famosa vicenda del Ratto delle Sabine in cui Romolo rapisce delle schiave nemiche per fare più figli, così scoppia la guerra tra i due popoli. Roma risulterà in un certo senso vincitrice perché esilia i sabini dai suoi confini. Infine Romolo, ormai vecchio muore durante una notte tempestosa e raggiunge la casa degli dei prendendo il nome di "Quirino".