Digitmovies pubblica, su un doppio cd, in edizione digipack, le colonna sonore dei film di Luchino Visconti ”Ludwig" e “Morte a Venezia”.
Questa nuova edizione include 3 tracce inedite (tracce 22, 23, 24) dal film “Ludwig”.
Trama
Il film narra la storia del diciannovenne Ludwig Wittelsbach (interpretato da Helmut Berger), quando nel 1864 sale al trono di Baviera col nome di Ludwig II.
Il nuovo Re vorrebbe diffondere nel suo regno l’interesse per l’arte e fa chiamare, alla sua corte, Richard Wagner. Ma le idee rinascimentali del Re non sono ben viste dai suoi ministri. Nel frattempo la Baviera entra nella guerra Austro-prussina e Ludwig, opponendosi alla guerra, è costretto ad abbandonare la capitale a causa del comportamento contrastante dei suoi consiglieri. La Baviera, a guerra finita, viene annessa alla Prussia. Ludwig trova conforto solo nella bella cugina Elisabetta (Schneider) moglie dell’imperatore d’Austria. La donna, per sottrarsi ad una relazione con il cugino, cerca di facilitare il fidanzamento del cugino con sua sorella Sophie (Petrona). Ludwig, dopo aver annunciato il fidanzamento, si sottrae al matrimonio e si rifugia in uno dei castelli che aveva fatto costruire durante il suo regno. Holnstein (Orsini), un sottoposto di Bismarck, riesce a far destituire il Re per malattia mentale e farlo rinchiudere. Il corpo senza vita di Ludwig verrà ritrovato nelle acque di un lago insieme al medico che gli era stato affidato per curarlo.
Cast:
Helmut Berger, Romy Schneider, Umberto Orsini, Trevor Howard, Silvana Mangano, Sonia Petrova, Volker Bohnet, Mark Burns, Gert Frobe, Marc Porel, Nora Ricci, Adriana Asti.
Il regista.
Luchino Visconti, nato a Milano nel 1906, fu uno dei più importanti cineasti italiani. Fin da ragazzo si appassiona alla letteratura europea e allo studio del violoncello. Dopo la morte della madre si trasferisce a Roma e comincia a frequentare il mondo del cinema collaborando ad alcuni film. Il suo primo lavoro come regista avviene tra il 1942 e il 1943 con “Ossessione” tratto dal racconto di James Mallahan Cain “Il postino suona sempre due volte”.
Dopo la seconda guerra mondiale si reca in Sicilia e realizza “La terra trema” che viene presentato al festival di Venezia ricevendo critiche contrastanti.
In seguito Visconti si dedica contemporaneamente sia al teatro che al cinema realizzando capolavori come “Bellissima” con Anna Magnani, “Le notti bianche”, “Rocco e i suoi fratelli” (che fu censurato per oscenità) e il suo capolavoro “Il gattopardo” (Palma d’Oro al festival di Cannes).
Nei primi anni 70 gira altri film che lo consacrano come uno dei maggiori e importanti registi italiani: “La caduta degli dei”, “Morte a Venezia” e “Ludwig”. Durante la lavorazione di “Ludwig” il regista viene colto da ictus paralizzando la gamba e il braccio sinistro. Muore nel 1976 dopo aver realizzato i suoi ultimi lavori “Gruppo di famiglia in un interno” e “L’innocente”.
La colonna sonora
Per il film “Ludwig” Visconti sceglie una colonna sonora di stampo classico inserendo brani di musica classica di Richard Wagner, Jacques Offenbach, Robert Schumann e Frank Mendelssohn. Inoltre affida al compositore Franco Mannino la realizzazioni delle trascrizioni per pianoforte, orchestra e altri strumenti di alcuni brani dei compositori suddetti.
Franco Mannino (1924-2005) fu un compositore di opere e direttore d’orchestra realizzando adattamenti dei più noti compositori di musica classica. Come autore di colonne sonore vinse il David di Donatello per le musiche de “L’innocente” di Visconti con il quale curò anche le musiche per “Ludwig”, “Morte a Venezia”, “Bellissima” e “Gruppo di famiglia in un interno”. Tra le altre colonne sonore ricordiamo “La romana” di Luigi Zampa, “Beatrice Cenci” di Lucio Fulci, “I vampiri” di Mario Bava e Riccardo Freda e “Identikit” di Giuseppe Patroni Griffi.
Trama
Il film è ambientato nel 1911. Per riprendersi da una crisi cardiaca, il compositore Gustav von Aschenbach (Bogarde) si trasferisce al Lido di Venezia per un periodo di riposo. Un giorno, sulla spiaggia dell’hotel, l’uomo resta colpito dalla bellezza di un giovane polacco di nome Tadzio (Andrésen) a tal punto di innamorarsene. Gustav è preda di una forte crisi emotiva, nei confronti del giovane e non riesce a decidere se assecondare questa sua infatuazione o contrastarla. L’uomo è sempre più attratto dal giovane e decide di tingersi i capelli e truccarsi per sembrare più giovane ed attraente nell’illusione di conservare una giovinezza ormai estinta. Un’epidemia di colera imperversa per Venezia, ma Gustav decide di rimanere fino alla fine della sua vita sulla spiaggia del Lido, in contemplazione del suo amato.
Cast
Dirk Bogarde, Bjorn Andrésen, Romolo Valli, Mark Burns, Nora Ricci, Marisa Berenson, Carole Andre, Silvana Mangano, Franco Fabrizi.
La colonna sonora
Per il film “Morte a Venezia” Visconti ha scelto una colonna sonora di stampo classico, inserendo brani di musica classica di Gustav Mahler, Modesto Mussorgsky, Ludwig van Beethoven e Armando Gil. Inoltre affida al compositore Franco Mannino le trascrizioni per pianoforte, orchestra e altri strumenti di alcuni brani dei compositori suddetti.
Franco Mannino (1924-2005) fu un compositore di opere e direttore d’orchestra, realizzando adattamenti dei più noti compositori di musica classica. Come autore di colonne sonore vinse il David di Donatello per le musiche de “L’innocente” di Visconti con il quale curò anche le musiche per “Ludwig”, “Morte a Venezia”, “Bellissima” e “Gruppo di famiglia in un interno”. Tra le altre colonne sonore ricordiamo “La romana” di Luigi Zampa, “Beatrice Cenci” di Lucio Fulci, “I vampiri” di Mario Bava e Riccardo Freda e “Identikit” di Giuseppe Patroni Griffi.