Uccidete Johnny Ringo

La colonna sonora:

Pippo Caruso (aka Giuseppe Caruso), nato nel 1935 nel paese di Belpasso (provincia di Catania), è senza dubbio uno dei nomi più noti dello spettacolo televisivo italiano collaborando attivamente con il presentatore Pippo Baudo. Per il Cinema ha scritto colonne sonore per film come “Maladolescenza” (disponibile su CD digitmovies CDDM022), “Le evase”, “Porca società”, “L’occhio dietro la parete”. Per il nostro CD della durata di minuti 31:32 abbiamo potuto usare i master tapes in mono della recording session dell’epoca, che ci hanno permesso di pubblicare tutta la OST, a parte una canzone interpretata dall’attrice Greta Polyn che mancava nelle bobine. Alcune tracce presentano un leggero sibilo del magnetico, che non è stato possibile eliminare del tutto nonostante un adeguato restauro. Il M° Caruso ha composto un commento sinfonico che si ispira più al sound epico Hollywoodiano che a quello orientato sulla musica leggera del Western Italiano. Il tema principale, che presenta come solista d’eccezione Franco De Gemini e la sua armonica, viene alternato ad un romantico tema d’amore e a musiche drammatiche.

Regia e cast:

diretto nel 1966 da Gianfranco Baldanello ed interpretato da Brett Halsey, Greta Polyn, William Burke, Lee Burton, Ugo Carboni, Franco Castellani, Attilio Dottesio, Angelo Dessy, Consalvo Dell'Arti, Barbara Loy, Antonio Menna, Ray Scott, Rod Smith, Fred Shentrens, Fausto Signoretti, Agostino De Simone, Guy Gallay, Frank Gulas, Gualtiero Isnenghi, James Harrison, Amedeo Trilli Arico, Nando Angelini, Mimo Billi, Renzo Cesana, Liana Del Balzo, Anna Filippini, Ciccio Barbi, Mara Berni, Gina Mattarolo.

La trama:

Johnny Ringo, ranger del Texas, è incaricato dal Dipartimento di Stato di smascherare l'organizzazione di un misterioso traffico di dollari falsi. Unico indizio: 15 anni prima, un certo Victor Mellin dipendente della Federal Bank, scomparve portando con sé due stampi da 10 dollari. Ringo, in incognito, si reca a Eagle Pass, una cittadina ai confini con il Messico, dove si sospetta lo smercio del denaro falso. Nel saloon uno degli uomini di Jackson, losco proprietario del locale, giocando con Ringo, tenta di dargli alcune banconote false. Il ranger se ne accorge e inizia uno scontro con gli accoliti di Jackson, sedato dallo sceriffo che accompagna Ringo in prigione. Qui il ranger si qualifica, ma prega lo sceriffo di portare fino in fondo la finzione e di chiuderlo in cella. Frattanto Jackson, accortosi che il giovane Ray Scott sta cercando di convincere Annie, la cantante del locale, a fuggire con lui in Messico, riesce a far incolpare Ray dell'uccisione di un cittadino messicano. Il giovane, dopo aver minacciato pubblicamente di dire quanto è a sua conoscenza sull’organizzazione di Jackson, riesce, benché ferito, a fuggire. Ha inizio una spietata caccia al fuggitivo, ma i banditi trovano in Ringo un ostacolo insuperabile; il ranger non può lasciarsi sottrarre l'unica persona che potrebbe accusare il falsario e i suoi complici. Alla fine Ringo riesce a smascherare tutti i componenti della organizzazione e a scoprire che lo sceriffo è Victor Mellin, il falsario.