La cintura di castità

La colonna sonora: 

Riz Ortolani ha composto un piacevole commento, dove emerge un ricorrente motivo  buffo introdotto nei Titoli di testa da organo, scacciapensieri e rintocchi di campana ed eseguito da un coro di fischi (i Cantori Moderni di Alessandroni) che sviluppa in una ritmica marcia di sapore militare per corni, alternato ad un romantico tema d’amore per archi. All’epoca la C.A.M. pubblicò un 33 giri (MAG 10.006) con dodici selezioni monoaurali e una durata di 30 minuti. Grazie ai master tapes in mono della recording session originale, abbiamo potuto scoprire materiale inedito, approvato dalla Famiglia Ortolani, che ci ha permesso di stampare un CD integrale di minuti 48:28.

Regia e cast:

diretto nel 1967 da Pasquale Festa Campanile e interpretato da Monica Vitti, Tony Curtis, Hugh Griffith, John Richardson, Ivo Garrani, Nino Castelnuovo, Francesco Mulè, Franco Sportelli, Gabriella Giorgelli, Umberto Raho, Leopoldo Trieste, Mimmo Poli, Mariella Palmich, Dada Gallotti, Ugo Adinolfi, Franco Fantasia.

La trama:

All'epoca delle Crociate contro i Mori, Guerrando, cavaliere di fresca nomina, è costretto a partire per la guerra senza aver avuto il tempo di consumare il suo matrimonio con Boccadoro, la bella figlia del suo guardiacaccia. Secondo l'usanza dell'epoca, Guerrando applica alla sposa la cintura di castità, per evitare una possibile infedeltà della donna durante la sua assenza. Boccadoro, offesa dalla mancanza di fiducia del suo sposo, segue di nascosto lo sposo, decisa a recuperare la chiave della cintura. Poco dopo il suo arrivo al campo cristiano, Guerrando cade prigioniero di una pattuglia nemica e la stessa sorte è seguita da Boccadoro. Insidiata dal sultano Ibn-el-Rascid, invaghitosi di lei, Boccadoro è tratta in salvo da Guerrando, riuscito ad evadere dalla sua prigione. Il successivo arrivo dell'esercito cristiano e l'esito favorevole della battaglia, consentono ai due sposi di ritornare al loro feudo dove, eliminata la causa del dissidio, possono accingersi a ricominciare serenamente la loro vita coniugale.