Pubblichiamo su CD, per la prima volta assoluta, la OST di Luciano Michelini del film giallo “Morte sospetta di una minorenne“ (aka “The suspicious death of a minor”).
La colonna sonora:
Luciano Michelini ha composto una delle OST più interessanti del genere Giallo e Noir. Il drammatico tema principale pop, dominato dall’organo e da ritmiche con un eco dei Goblin di “Profondo rosso”, viene introdotto nella prima parte dei Titoli di testa (Tr.1) e ripreso poi in Tr.5, Tr.11, Tr.13, Tr.21, Tr.23, mentre nella seconda parte interviene musica folk, per la scena della balera (Tr.2). Un secondo motivo allegro e spensierato, che ricorre spesso nel commento, viene introdotto nella sequenza dell’incontro tra il commissario Germi (Cassinelli) ed una ragazza minorenne (Tr.3), ripreso in Tr.9, Tr.15, Tr.18 e nel finale (Tr.24). Non manca musica d’azione per inseguimenti e agguati (Tr.4, Tr.7, Tr.9, Tr.12, Tr.16, Tr.19, Tr.20, Tr.22). Per questo nostro CD (durata totale minuti 46:04), abbiamo potuto accedere ai master tapes stereo della recording session originale, salvando e preservando così una OST che meritava davvero tale trattamento.
Regia e cast:
diretto nel 1975 da Sergio Martino ed interpretato da Claudio Cassinelli, Lia Tanzi, Massimo Girotti, Mel Ferrer, Jenny Tamburi, Gianfranco Barra, Patrizio Castaldi, Adolfo Caruso.
La trama:
Milano è sconvolta dal ripetersi di numerosi crimini, tra i quali primeggia la scomparsa delle minorenni. Il commissario Paolo Germi, tutt'altro che fiducioso rispetto ai metodi tradizionali della polizia, per indagare sull'assassinio di una certa Marisa e poi di Floriana e infine di Gloria si finge a sua volta piccolo scippatore e assume come aiutante il ladruncolo, Giannino. Il commissario, giunto con scarso successo sino all'equivoco Sindacato Milanese Collaboratori Domestici, individua ed uccide il Menga, che dirige ma non capeggia l'Anonima Sequestri. Nonostante abbia recuperato i due miliardi fruttati dal sequestro del figlio dell'industriale Porella mediante la precedente azione, il commissario viene diffidato dal continuare nelle indagini e nell'uso dei suoi violenti metodi. Date le dimissioni, Germi stringe da vicino il banchiere Pesce, zio e violentatore della nipotina Marisa e di altre sue amichette. Infine, in mancanza di adeguati strumenti legali, lo affronta e lo uccide.