L'inchiesta
Digitmovies è lieta di pubblicare su CD, in edizione completa, la OST di Riz Ortolani dal film “L’inchiesta” (aka “The inquiry”).
Pagamenti sicuri al 100%
Spedizioni dalle 48 alle 72 ore
Garanzia soddisfatti o rimborsati
Digitmovies è lieta di pubblicare su CD, in edizione completa, la OST di Riz Ortolani dal film “L’inchiesta” (aka “The inquiry”).
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Riz Ortolani (Pesaro, 25 marzo 1926 – Roma, 23 gennaio 2014), autore di centinaia di colonne sonore per il Cinema e la TV, ha composto un suggestivo commento musicale. Quattro selezioni furono pubblicate dalla Cinevox nell’album “Le colonne sonore di Riz Ortolani per i film inchiesta di Damiano Damiani“ (CIA – 5063). Grazie al ritrovamento dei master tapes in stereo della recording session originale, è stato possibile assemblare un CD della durata di minuti 48:18. Il M° Ortolani, con grandissimo talento, è stato capace di rappresentare il sacro e il profano della vicenda, con temi romantici e nostalgici, mistiche atmosfere ebraiche di grande intensità emotiva e vigorosi brani drammatici da battaglia. Una OST che meritava assolutamente di essere recuperata e preservata per l’archivio discografico, dedicato ad uno dei nomi più grandi della Musica del Cinema. Questa OST ha vinto il Nastro D’argento nel 1987.
Regia e cast:
diretto nel 1986 da Damiano Damiani ed interpretato da Keith Carradine, Harvey Keitel, Phyllis Logan, Lina Sastri, Angelo Infanti, John Forgeham, Georgia Slowe, Erik Schumann, Luciano Bartoli, Silvan , Philip Locke, Francesco Carnelutti, Franco Fantasia.
La trama:
L'imperatore Tiberio invia in Giudea l'investigatore Tito Valerio Tauro, per indagare sulla misteriosa sparizione del corpo di un giovane falegname di nome Gesù, i cui discepoli sostengono che è risorto. Tauro è ostacolato dal governatore Ponzio Pilato che ha pronunciato la condanna a morte per Gesù. La moglie di quest'ultimo, Claudia Procula, vuole aiutare Tauro perché è rimasta affascinata dagli insegnamenti del giovane falegname e conduce l'investigatore al sepolcro dove era deposto il corpo scomparso. Seguono alcuni interrogatori e Pilato, per porre fine all'inchiesta, dispone la simulazione del ritrovamento del corpo, però Tauro si accorge dell'inganno ed afferma che il cadavere non è quello del falegname. Dopo alterne vicende Tauro fugge, circondato dai dubbi e dalle paure, e viene condannato da Pilato a morire da solo nel deserto.
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