Macchie Solari

Dopo l'ottima prova de "L'etrusco uccide ancora" , Armando Crispino nel 1975 riprova con il giallo girando "Macchie solari" (aka “The victim”, “Autopsy”). Ambientato in una estiva Roma, assolata e semi deserta, il film di Crispino inizia con una impressionante serie di "suicidi" provocati, sembra, dalle misteriose macchie solari. Immerso in un clima da fantahorror, ben presto il film prende la strada del giallo puro dove i "suicidi" si risolvono essere in realtà omicidi per mano di un folle assassino. Protagonista della vicenda è Mimsy Farmer (“4 mosche di velluto grigio”, “Il profumo della signora in nero”), la quale interpreta il ruolo di una dottoressa dell'obitorio, preda frequente di incubi. Da antologia una delle prime sequenze iniziali con l'incubo dei cadaveri dell'obitorio che si risvegliano e minacciano la protagonista. Le musiche recano la prestigiosa firma del Premio Oscar Ennio Morricone e Digitmovies ora le presenta in versione integrale e in full stereo su CD, come sesto volume dedicato alla serie dei Gialli musicati dal M° Morricone. Nel 1976 fu pubblicato un 45 giri solo in Giappone su etichetta King Records (King Seven Seas FMS9) contenente un brano chiamato “La vittima” (il titolo del film usato per il mercato giapponese). Nel 1992 la C.A.M. ha pubblicato su CD (C.A.M. CSE 048) undici brani in stereo di tipo atonale, ma il pezzo del singolo, un romantico tema per orchestra e coro con una vena moderna e che figurava nei titoli di coda, non venne ristampato su quel CD, senza dubbio uno dei pezzi più richiesti dai fans di Morricone. La versione lunga di questo motivo (Tr.1) è stata pubblicata per la prima volta nel 2005 nella compilation di successo della GDM Music “Ennio Morricone Gold Edition” (GDM Edel 0166432). Per questa edizione speciale in CD abbiamo potuto usare tutti i master stereo conservati negli archivi storici della C.A.M ed al materiale già incluso nel CD originale C.A.M. abbiamo aggiunto nove brani inediti ed inoltre per la prima volta assoluta su CD la versione del rarissimo singolo giapponese (Tr.22). Ennio Morricone conduce l’ascoltatore in un atmosfera infernale di suoni dissonanti, macabri, drammatici e violenti dati da passaggi orchestrali/elettronici di tipo sperimentale con l’ausilio delle voci dei Cantori Moderni di Alessandroni che creano sibili, rantoli ed effetti vocali veramente da brivido.